I tempi per la realizzazione di un nuovo (e si spera stavolta efficace) impianto di riscaldamento saranno più lunghi del previsto, di conseguenza il direttivo del Circolo Tennis Arco è corso ai ripari e ha deliberato, informando i soci con una mail, che da lunedì 18 novembre a lunedì 16 marzo i ragazzini della scuola tennis, anche quest’anno frequentatissima, saranno ospitati dai due campi in terra, coperti d’inverno da un pallone pressostatico, dove il riscaldamento funziona. Di conseguenza i soci praticanti saranno dirottati sul sintetico, dotato di una copertura fissa, nel quale verrà applicata, per lenire il disagio, la tariffa estiva.
Un provvedimento, non semplice, che è stato assunto da Luca Fruner e soci nel corso dell’ultima riunione del direttivo dopo aver appreso, soprattutto, che impreviste pastoie burocratiche faranno slittare di mesi il contributo promesso dall’Amministrazione Comunale per realizzare un finalmente efficace impianto di riscaldamento sui due campi in veloce dove nel tempo (il tennis è in via Pomerio dagli anni 2000) sono state sperimentate soluzioni che, alla resa dei conti, si sono dimostrate inefficaci. Negli incontri preliminari tra Comune e Circolo era stata scelta, senza tentennamenti, la soluzione a pavimento che – garantiscono i tecnici – riscalderà il palazzetto per una fascia di una decina di metri evitando le dispersioni di calore che penalizzavano l’efficacia delle altre soluzioni (almeno quando funzionavano) data l’altezza della copertura.
Lo scopo primario era quello di garantire finalmente un habitat sano alle decine e decine di ragazzini, moltissimi dei quali ancora molto piccoli, che hanno aderito alla scuola tennis del Circolo, tra le prime in Italia della sua categoria, che da circa un anno è stata affidata alla direzione del tecnico nazionale (ed ex atleta di vaglia) Andrea Stoppini.
Il pericolo di una nuova fumata grigia sembra però scongiurato dall’impegno formale che si sono assunti il sindaco Alessandro Betta e l’assessore allo sport Dario Ioppi, i quali continueranno in questo periodo a cercare di smuovere gli ingranaggi burocratici per avere dalla Provincia il contributo (si parla di quasi 400 mila Euro) per poter realizzare il nuovo riscaldamento. In alternativa si dicono pronti a giustificare la spesa con una variazione di bilancio ad hoc.
L’intervento non è da poco se si pensa che i campi in veloce saranno inagibili per una quarantina di giorni. Il tempo per posare a terra le varie condotte dell’acqua calda che comporteranno un “innalzamento” della superficie di gioco di una decina di centimetri senza comprometterne la funzionalità.
Per la tranquillità dei soci, va detto che Tennis e Comune, sull’argomento, stanno parlando da tempo la stessa lingua e quindi l’appalto dell’opera slitterà, ripetiamo, solo di qualche mese.