Affollata, come da copione, la tradizionale cena sociale di fine anno del Circolo Tennis Arco che, per il secondo anno consecutivo, ha chiassosamente occupato le spaziose sale del ristorante La Pergola di Dro.
Tra un piatto e l’altro dell’eccellente menù, inteso a soddisfare sia gli amanti della carne che quelli del pesce, il presidente Luca Fruner, nel suo breve discorso di benvenuto, ha inteso sottolineare la crescita del Circolo sia come numero di soci, sia per quanto riguarda le infrastrutture, con il padel a tirare la volata, con il tennis in netta crescita e con buone prospettive anche per lo squash grazie alla costante opera di promozione di Giulio Angelini.
Ha poi affrontato l’argomento del giorno, anche e non solo per il freddo di questi giorni, e cioè il riscaldamento dell’impianto coperto stabile, un problema che la struttura si trascina fin dalla sua nascita un quarto di secolo fa. Secondo le assicurazioni fornite dall’Amministrazione comunale (presente con il sindaco Betta e gli assessori Ioppi e Cattoi) questo dovrebbe essere l’ultimo inverno al freddo.
Per quanto riguarda la parte strettamente sportiva, Fruner si è soffermato brevemente sui successi ottenuti da atleti del Circolo nel corso della stagione, con una dedica particolare alla squadra di serie C capitanata da Andrea Stoppini che ha conquistato il tabellone nazionale perdendo poi dalla corazzata Voghera.
Infine una dedica agli sponsor, Comune e Cassa Rurale in primis, alleati fondamentali nella vita e nella crescita di una società sportiva.
E’ stata poi la volta delle premiazioni dei vincitori del torneo sociale che ha visto il successo di Moris Omezzolli su Massimo Bovio tra gli uomini, e della giovanissima Viola Sgarbossa sull’altra giovanissima Irene Lutteri tra le ragazze. Infine, con il dessert, la tradizionale lotteria con l’altrettanto tradizionale esibizione di fortuna dei soliti (ben)noti.